Un blog in cui scrivo le mie mini recensioni: 200 parole per ogni film, 100 per quelli che mi sono piaciuti poco (o niente).
martedì 24 luglio 2012
The hurt locker
Iraq, durante la guerra dei buoni americani contro il cattivone ed ex-amico Saddam Hussein. Il cazzuto sergente Will James è un super cazzuto artificiere americano che sostituisce il suo predecessore, i cui resti mortali sono tornati a casa in una scatola di scarpe.
Il bravo e spavaldo sergente con la sua squadra si devono districare in mezzo a trappole esplosive in mezzo alla strada, auto piene di bombe nel bagagliaio, agguati nel deserto, ragazzini uccisi per essere riempiti di esplosivo, auto cisterne bomba e padri di famiglia trasformati in bombe umane. Ma anche vita di caserma, sbronze, cazzottate e troppe, troppe sigarette.
Le immagini si susseguono nervose, niente sembra al posto giusto, nessun posto è sicuro, ogni uomo che passa potrebbe essere quello che fa scattare il detonatore, quello che ti osserva da lontano ha una videocamera o un fucile?
Nel dubbio spara, prima che lo faccia lui.
La guerra è tutta qua, chi la fa non sa bene perché, e manco se lo chiede, alla fine è un lavoro come un altro, meglio che star lì ad annoiarsi a casa, a pulire grondaie, chi la fa, la guerra neanche si rende conto, finché non gli manca così per tornare a casa orizzontale.
Stomaco: **
Guerra: **
Modi che non conoscevo per piazzare una bomba: ***
Indicato per: cazzuti militaristi amanti del trucido
Consigliato da ioneohovistocose: ma anche no
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